Cosa vedere a Bari in un giorno
6 luoghi da non perdere in visita a Bari
Durante un viaggio o in un weekend in Puglia non dedicare un giorno a Bari potrebbe essere causa di forti pentimenti. La città merita una visita: rifiorita nel recente passato come nessun altro posto in Italia, al punto da essere protagonista di quel che viene ormai ovunque chiamato “rinascimento” barese.
1. Il Castello Normanno-Svevo
Cosa vedere a Bari in un giorno? Sembra un’impresa impossibile, ma visitare Bari anche solo per poche ore è abbastanza per immergersi nella cultura di questa città con la prospettiva di poterci ritornare per vedere ciò a cui si è dovuto rinunciare: perché, certo, bisognerà rinunciare a qualcosa. Punto di partenza per un itinerario di un giorno a Bari è il Castello Normanno-Svevo, una splendida fortezza caratterizzata dalle voluminose torri, solidi perfetti, che vegliano sulle possenti mura. La storia del castello fu inizialmente piuttosto travagliata. Edificato nel 1131 da Ruggero il Normanno, venne distrutto solo 20 anni dopo. A dargli nuova linfa fu un personaggio che di castelli se ne intendeva, Federico II di Svevia, che nel 1223 lo riedificò conferendogli l’aspetto attuale. Il castello fa da guardia a Bari Vecchia, dove inoltrarsi una volta usciti: si arriva subito in via dell’Arco Basso, ribattezzata, la via delle Orecchiette. Qui si possono incontrare le signore che preparano la pasta tipica della città, lavorando a mano su tavolini disposti di fronte agli usci di casa. Non approfittarne è quasi un reato!
2. La Cattedrale di San Sabino
Dopo aver girovagato per gli stretti vicoli di Bari Vecchia e aver scoperto angoli pittoreschi, scorci indimenticabili e portoni ricchi di suggestioni popolane, è molto probabile trovarsi al cospetto del primo dei due splendidi esempi di Romanico Pugliese che si incontreranno mentre si è intenti a visitare Bari: la Cattedrale di San Sabino. Fra il fuori e il dentro della chiesa vi è un rapporto strettissimo. Come in tutti gli edifici romanici, la facciata tripartita indica la presenza di tre navate all’interno, ma qui c’è una sorpresa. Il giorno del solstizio d’estate, il sole che penetra dal grande rosone della facciata illumina, combaciando alla perfezione, i petali della grande rosa posta dinnanzi all’altare. Uno spettacolo che sa di mistico, in cui un elemento naturale avvicina alla forza del creato. La facciata della chiesa è in bianca pietra calcarea, ritmata da archetti, sottili lesene, bifore e un gruppo scultoreo sul portale. Gli interni, liberati dalle pesanti decorazioni barocche, custodiscono preziosi cimeli, come l’icona Odigitria, toccante punto d’incontro fra spiritualità e devozione.
3. Basilica di San Nicola
L’altro splendido esempio di Romanico Pugliese è la maestosa Basilica di San Nicola, che rientra senza ombra di dubbio nell’elenco di cosa vedere a Bari in un giorno e si incontra dopo aver passeggiato nelle strette vie di Bari Vecchia. L’edificio sacro fu fondato intorno all’anno Mille per custodire le spoglie di San Nicola trafugate dal Santuario di Mira. Dietro l’aspetto candidamente romanico della bianca facciata calcarea, si nasconde una chiesa-fortezza con ascendenze normanne, la cui facciata è racchiusa fra la Torre del Catapano e la Torre delle Milizie. Gli interni sono di rara raffinatezza ed eleganza: dalla navata centrale ritmata da una serie di ponti che sembrano collegare i matronei che corrono lungo le navate laterali, ai capolavori di valore inestimabile della scultura medievale, come la Cattedra del vescovo Elia e il ciborio. Cose da vedere a Bari ce ne sono parecchie, ma è meglio non perdersi la bellezza che solo questa chiesa sa offrire.
4. Museo Archeologico di Santa Scolastica
Per raggiungere da San Nicola il Museo Archeologico di Santa Scolastica si ha l’occasione di costeggiare il mare passeggiando lungo la Muraglia, che permette di ammirare la città vecchia dall’alto e risolve il problema di cosa fare a Bari la sera. Infatti lungo il suo perimetro abbondano locali e osterie, durante la passeggiata è una buona idea sceglierne uno per pranzare o per cenare. Se poi si vuole cenare nei dintorni si può dare un’occhiata a questo pacchetto di Boscolo che porta a Noci o a quest’altro lungo la costa che conduce a Savelletri di Fasano.
Alla fine della muraglia, nel bastione cinquecentesco, si trova il museo archeologico, che permette di entrare in contatto con 4mila anni di storia barese attraverso cimeli legati alle culture che in questo territorio si sono insediate come i dauni, gli apuli e i greci, ceramiche e anfore di grande interesse attraverso le quali confrontare e ammirare gli stili pittorici di ogni popolo e sorprendenti sculture. Un museo imperdibile per gli appassionati di antichità.
5. Il Lungomare di Bari
Da qui si fa dietro front per rilassarsi costeggiando il mare, passeggiare e godersi lo spettacolo del Lungomare di Bari, il più lungo d’Italia e uno dei più belli del mondo. Inizia lì dove finisce la muraglia barese e raggiunge Pane e Pomodoro, la frequentata spiaggia cittadina, perfetta per spezzare la visita sollazzandosi fra bagnasciuga e mare. Non è difficile includere il lungomare in un itinerario di cosa vedere a Bari in un giorno: ritrovarsi qui è quasi naturale, com’è naturale una stretta al cuore quando dopo l’imbrunire si accendono i 197 lampioni in ghisa nera che rendono l’atmosfera magica. Fra il lento mormorio delle onde e il profumo della salsedine, qui ci si può rilassare approfittando dello street food barese, che include anche una vera e proprio primizia, le crudités del pescato. Da provare magari accompagnati da una birretta fresca o “ghiacciata” come amano ripetere i baresi.
6. Cosa fare a Bari Nuova?
A Bari Vecchia si contrappone la città nuova, di impronta liberty, scintillante e vivace, brulicante di caffè e di negozi in cui fare shopping, come nell’ottocentesco Quartiere Murat. Nelle grandi strade di Bari Nuova, che ricordano i boulevard parigini, ci si può imbattere nel Teatro Petruzzelli, il più grande teatro d’Opera d’Italia, sempre protagonista di stagioni musicali esaltanti, che nulla hanno da invidiare alla Scala di Milano. Il Palazzo Mincuzzi è una perla dell’Art Nouveau. Essendo un edificio commerciale, gli interni sono facilmente visitabili, mentre per ammirarlo dall’esterno, l’ideale è attendere che scenda la sera, quando passati i clamori della Bari Commerciale, tutto tace. Colpisce l’occhio il tutt’altro che canonico Palazzo dell’Acqua. L’edificio celebra l’arrivo dell’acqua in Puglia – regione che per secoli ha pagato il dazio della carenza idrica. Eretto negli anni Trenta riesce a intrecciare meravigliosamente la tradizione locale, come l’utilizzo della stessa pietra calcarea usata nelle basiliche baresi, con le più sfrenate soluzioni architettoniche e figurative di quegli anni.