3 giorni a barcellona
ITINERARI E ISPIRAZIONI

Cosa vedere a Barcellona
in 3 giorni

7 splendidi luoghi da non perdere

Visitare Barcellona è una di quelle cose da fare almeno una volta nella vita. Viva e colorata, ha un cuore gotico e un’anima mediterranea, ma non è una città di contrasti, è una città che fluisce. Dopo aver scelto tra le cose da vedere a Barcellona ci si adagerà sui ritmi catalani, che sono sì un po’ più frenetici di quelli del resto della Spagna, ma ugualmente soavi e rilassanti. Un mood perfetto per scoprirla con un itinerario di tre giorni.

sagrada familia barcellona
GIORNO 1

1. La Sagrada Familia di Gaudí e Barcellona

In cima alla lista di cosa vedere a Barcellona in 3 giorni a cui dedicare il primo giorno è la Sagrada Familia. Se si hanno pochi giorni a disposizione, o 36 ore come in questa proposta di Boscolo perfetta anche per chi la sceglie come nota meta “calcistica”, è meglio dedicarsi subito a uno dei monumenti simbolo della città prima di farsi travolgere dalle sue infinite attrattive. Più che la grande incompiuta di Gaudí, è una chiesa in continua evoluzione. Pur non essendo stata ancora conclusa – i lavori dovrebbero terminare nel 2028 - è stata consacrata nel novembre 2010 da Papa Benedetto XVI. Il suo profilo neogotico è il punto fermo della skyline di Barcellona e la visita degli interni e delle torri sono solo alcune delle cose che si imprimeranno nella memoria per sempre. Le due torri hanno differenti altezze: 75 metri quella della Passione, 55 quella della Natività. Quando si scende si percorre una suggestiva scala a chiocciola ispirata agli elementi marini e naturalistici che catturano lo sguardo.

barceloneta

2. Arco di Trionfo, Parco della Cittadella e Barceloneta

Se si desidera inserire nell’itinerario di Barcellona un po' di relax, magari condito con un tuffo nelle acque del capoluogo catalano, allora dalla Sagrada Familia ci si può muovere verso la spiaggia di Barceloneta, un tratto di costa dalla sabbia dorata lungo ben 5 km. Dirigendosi dalla cattedrale verso il mare si attraverserà il rosso l’Arco di Trionfo per accedere al Parco della Ciutadella. L’arco, costruito in mattoni nell’eclettico e fantasioso stile neomudejar, la variante spagnola dello stile neomoresco, è solo una fra le tante meraviglie che si possono visitare in questo sito. Oltre a numerosi giardini e serre, qui vi è il Parlamento della Catalogna, lo Zoo, uno stupefacente mammut e la Font de la Cascada, costruita per l’Expo del 1888.

barrio gotico barcellona
GIORNO 3

3. Il Barrio Gotico

Visitare Barcellona è anche perdersi fra le strette strade lastricate in pietra del Barrio Gotico, il centro storico della città. La cattedrale della Santa Croce e la Santa Eulalia con le sue appuntite guglie gotiche che raggiungono i 70 metri di altezza, sembrano fare il solletico al cielo catalano. Al suo fianco il monastero ospita un antico chiostro noto anche per le sue starnazzanti oche che richiamano le attenzioni dei turisti. Il Barrio è tutto un alternarsi di ampie piazze e strette strade che giungono fino al porticciolo sul mare. Le mura di cinta sono la testimonianza della Barcino romana e risalgono al I sec. a.C. Lungo via del Bisbe, c’è la Casa de L'Ardiaca, ex dimora dell’arcidiacono della cattedrale: un vero e proprio gioiellino architettonico in cui si assommano vari stili, da quello gotico in poi.

montjuic barcellona

4. La teleferica de Montjuïc

Durante una visita di Barcellona in 3 giorni è d’obbligo una vista della città dall’alto. Il modo migliore per farlo è prendere la funivia che porta al Belvedere dell’Alcalde, dove godere di un suggestivo paesaggio sulla città a 360°. Fra piante esotiche e meravigliosi giardini, qui è stupendo passeggiare fra piante secolari cresciute indisturbate. Le altre due fermate della teleferica portano al Castello di Montjuïc dove, oltre a visitare la possente roccaforte si può scoprire lo stupendo giardino botanico di Barcellona, impreziosito da 1.300 specie vegetali provenienti da tutto il mondo. La fermata del Parc Montjuïc è perfetta per gli appassionati d’arte: vi sono importanti centri culturali come la Fondazione Mirò, il Museo Etnologico e il Museo Nazionale d’arte Catalana.

barcolla la rambla
GIORNO 3

5. Passeggiando lungo la Rambla

Non può mancare nella lista di cosa vedere a Barcellona in 3 giorni una passeggiata lungo l’epicentro della sua vita, la Rambla, la strada che dà ritmo a Barcellona. Qui la capitale catalana sembra New York perché non dorme mai, è all’avanguardia come Berlino grazie ai suoi locali e trasgressiva come Amsterdam nei suoi anni più stimolanti. Lunga 1.400 metri collega Plaça de Catalunya con il Port Vell. Nei cinque viali che la compongono si possono scoprire alcuni angoli meravigliosi, come, ad esempio, la Placa Reial, dai pittoreschi lampioni disegnati da Gaudi, o la Font de Canaletes, una fontana dalla quale, secondo la leggenda, chi beve torna in città.

boqueria barcellona

6. I mercati di Barcellona

Lungo la Rambla e in prossimità di essa, si ha la possibilità di assaporare lo spirito della città visitando i suoi mercati: la Boqueria e di Santa Caterina. La Boqueria è il più famoso mercato della città e vanta i migliori prodotti della piazza: per questo è una delle cose da vedere a Barcellona. Per uscirne vincenti però è meglio essere degli ottimi contrattatori. In questo caso le soddisfazioni non mancheranno. Ristrutturato nel 2005, il mercato di Santa Caterina è sinonimo di allegria grazie alle vivaci forme ondulate e coloratissime che gli han donato gli ultimi interventi strutturali. In entrambi i mercati si possono trovare prodotti ittici freschissimi e assaporare la squisita cucina catalana, scoprire i dolci tipici e, perché no, gustare alcuni fra i numerosissimi pinchos, una versione ispanica delle nostre bruschette, gustosi e fantasiosi.

barcellona casa batlo

7. Le case più belle di Barcellona

Cosa visitare a Barcellona se si vogliono scoprire altre opere di Gaudí oltre alla Sagrada Familia? La risposta si trova alla fine dell’itinerario a Barcellona, in due splendide case: Casa Milà e Casa Batlló. Casa Milà è l’ultimo progetto di Gaudí prima di passare a miglior vita; colpisce per il suo tetto simbolico e giocoso dove ogni comignolo è come un albero di una foresta di stramberie. La casa è un vero e proprio scrigno di genialate e curiosità. Dove però l’inventiva di Gaudí tocca vette ineguagliabili, forse anche per la stessa Sagrada Familia, è in Casa Batlló. Nata come palazzo aristocratico per il lungimirante committente Josep Batlló, attualmente è inserita nella lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO ed è uno dei simboli della città.
Chi non avrà l’opportunità di visitarla all’interno, potrà divertirsi anche solo ammirando la facciata, una colorata e organica facciata dove Gaudí ha potuto liberare la sua fantasia lasciandosi andare sì a soluzioni uniche, ma senza mai rinunciare alla funzionalità degli elementi strutturali. Ma oltre a Gaudí , Barcellona è stata una città che si è prestata alle innovazioni di altri architetti modernisti, come Eusebi Arnau, Domènech i Montaner e Josep Puig i Cadafalch che si possono conoscere a fondo grazie al cofanetto dedicato da Boscolo proprio al Design e all’Architettura in Europa: il quartiere dell'Eixample ne porta ancora i segni e per lasciarsene ammaliare completamente questa è la proposta più esclusiva di Boscolo.

I cofanetti per un scoprire Barcellona